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sabato 24 gennaio 2015

La sacca

L’arrivo


Il fischio della sirena della nave lo destò dai suoi pensieri, gettò lo sguardo fuori dall’oblò oramai era giunta al porto.
Il suo viaggio finiva lì non voleva scendere, ma non poteva agire diversamente, la nave avrebbe proseguito per la sua rotta.

NYC - South Street Seaport Museum
Controvoglia e con fatica si alzò dal letto, prese in mano la sua sacca, era vuota e doveva ancora riempirla.
Aprì l’armadietto prendendo a caso tutto quel che c’era dentro riponendo con cura ogni cosa all’interno del suo bagaglio: i desideri mai sopiti, i rimpianti ed i rimorsi, i tanti ricordi e le emozioni più forti, non pensava di aver accumulato così tante cose della sua vita che quasi aveva riempito tutta la sacca.
Poi apri il cassetto e trovò tutti i suoi sogni. Ne afferrò una manciata osservandoli con sospetto, i sogni nel cassetto sono quanto di più pericoloso può avere un uomo, a volte son così nocivi che  possono trasformarsi in illusioni ed allora ti uccidono l’anima.




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